Junior
Piccolo è il figlio del Grande Mago Piccolo (Piccolo Daimao), nato pochi istanti prima della morte del padre, quando questi, colpito mortalmente da Goku, espelle dal proprio corpo un uovo (è così che si riproducono gli abitanti del pianeta Namecc). Alla vita di Piccolo è legata anche la sorte delle Sfere del Drago: suo padre, infatti, era la parte malvagia di quel namecciano che, diventato Dio della Terra, ha creato il drago Shenron. Cresciuto con l'unico scopo di poter sconfiggere Goku, si iscrive col nome di Majunior al 23° Tenkaichi per vendicare il genitore. Riesce a vincere la semifinale proprio contro Dio, che tenta di imprigionarlo con la Mafuba, ma è costretto a piegarsi in uno scontro senza esclusione di colpi con Goku. Passano diversi anni e Goku e Piccolo si incontrano di nuovo, ma questa volta per affrontare spalla a spalla un nemico comune: Radish. Piccolo, che non vuole assolutamente che sia un Saiyan a sottrargli il dominio della Terra, riesce ad eliminare Radish col suo Makankosappo, ma trafigge mortalmente anche Goku. Grazie alla capacità di rigenerarsi propria dei namecciani, recupera il braccio perso nello scontro e, in vista dell'arrivo di Vegeta e Nappa, prende con se Gohan e lo sottopone ad un duro allenamento allo scopo di farne un valido guerriero e servirsene in futuro per dominare la Terra. Finisce con l'affezionarsi al bambino e arriva a sacrificare la sua vita per proteggerlo quando, dopo l'arrivo dei Saiyan, gli fa da scudo col proprio corpo e lo salva dall'attacco mortale di Nappa. Il suo sacrificio provoca anche la morte di Dio e la conseguente sparizione delle Sfere del Drago. Viene ospitato dal Re Kaioh del nord insieme agli altri Z Warriors morti in seguito all'attacco dei Saiyan, mentre Goku, Gohan, Crilin e Bulma cercano delle nuove sfere sul pianeta Namecc. Torna in vita, grazie al desiderio espresso da Gohan al Drago Polunga, e si fa teletrasportare, con il secondo dei tre desideri disponibili, sul suo pianeta natale per poter aiutare i suoi amici che, insieme a Vegeta, stanno lottando contro il terribile Freezer. Prima di raggiungere il campo di battaglia, incontra un altro guerriero namecciano, Nail, con cui si unisce attraverso un processo di assimilazione. Acquista così un enorme potere, tale da tener testa a Freezer; ci riesce però solo per un breve periodo di tempo e, nel tentativo di aiutare Goku, viene colpito duramente. È il piccolo Gohan che pensa a portarlo in salvo mentre suo padre si occupa di eliminare Freezer. Dopo l'apparizione di Future Trunks che annuncia l'arrivo degli androidi (Piccolo è l'unico ad ascoltare le sue parole e a scoprire la sua vera identità grazie al suo superudito), accetta di allenarsi insieme a Goku e a Gohan consolidando quel rapporto affettivo già creatosi tra di loro. Durante lo scontro con i nuovi nemici creati dalla mente del Dottor Gero, decide di unirsi a Dio, nonostante l'avversione che nutre per lui, pur di riuscire a fronteggiare il mostro Cell che, possedendo anche le sue cellule, è in grado di rigenerarsi. La sofferta decisione, che porta alla scomparsa delle Sfere del Drago, gli consente di acquisire non solo maggiore potenza, ma anche la saggezza del Dio della Terra. Ma, proprio nel momento in cui riesce ad avere in pugno l'androide nella sua forma ancora imperfetta e prima dell'assorbimento di No.17 e No.18, se lo lascia sfuggire per colpa di un Taiyoken... Mentre Piccolo è impegnato in un combattimento alla pari contro No.17, Cell si fa rivedere e stavolta, grazie alle nuove energie acquisite con l'assorbimento di numerosi terrestri, colpisce duramente il namecciano. Tratto in salvo da Goku che lo teletrasporta al Palazzo del nuovo Dio della Terra (scelto anche stavolta tra i namecciani), Piccolo si allena nella Stanza dello Spirito e del Tempo e si presenta insieme agli altri Z Warriors al torneo di arti marziali indetto da Cell, durante il quale manifesta apertamente l'affetto per il suo pupillo Gohan che riuscirà ad eliminare il mostro. All'inizio della Saga di Majin Bu, accetta di partecipare al nuovo Tenkaichi, dove si arrende prima di iniziare il combattimento al suo avversario, che si rivela essere Kaiohshin. Riveste un ruolo importante nella preparazione di Goten e Trunks, quando Goku, tornato nell'aldilà, gli affida il compito di allenarli per realizzare la Fusion e nel successivo combattimento del nuovo guerriero Gotenks (nato dalla fusione dei due piccoli Saiyan) contro Majin Bu. Molto buffe le scene in cui Piccolo assiste, esterrefatto, al combattimento tra Gotenks e Super Bu. Lo ritroviamo alla fine della serie Z, mentre assiste solo da spettatore al nuovo torneo Tenkaichi dove Goku incontra la reincarnazione di Majin Bu. In Dragon Ball GT anche il suo personaggio, come altri protagonisti della prima serie e di DBZ, viene relegato in secondo piano. Muore durante l'esplosione della Terra, che si rifiuta di abbandonare per far sparire con se le Sfere del Drago Speciali (quelle con le stelle nere) e tentare così di eliminare la loro energia negativa. Nell'aldilà, si fa mandare negli Inferi da Re Enma per aiutare Goku a ritornare nel regno dei vivi e permettergli di fronteggiare Super No.17. Lo rivediamo nell'ultimo episodio, quando Goku va a fargli visita negli Inferi per ringraziarlo, prima di... scomparire assieme al Dragon Shenron.
Piccolo è il figlio del Grande Mago Piccolo (Piccolo Daimao), nato pochi istanti prima della morte del padre, quando questi, colpito mortalmente da Goku, espelle dal proprio corpo un uovo (è così che si riproducono gli abitanti del pianeta Namecc). Alla vita di Piccolo è legata anche la sorte delle Sfere del Drago: suo padre, infatti, era la parte malvagia di quel namecciano che, diventato Dio della Terra, ha creato il drago Shenron. Cresciuto con l'unico scopo di poter sconfiggere Goku, si iscrive col nome di Majunior al 23° Tenkaichi per vendicare il genitore. Riesce a vincere la semifinale proprio contro Dio, che tenta di imprigionarlo con la Mafuba, ma è costretto a piegarsi in uno scontro senza esclusione di colpi con Goku. Passano diversi anni e Goku e Piccolo si incontrano di nuovo, ma questa volta per affrontare spalla a spalla un nemico comune: Radish. Piccolo, che non vuole assolutamente che sia un Saiyan a sottrargli il dominio della Terra, riesce ad eliminare Radish col suo Makankosappo, ma trafigge mortalmente anche Goku. Grazie alla capacità di rigenerarsi propria dei namecciani, recupera il braccio perso nello scontro e, in vista dell'arrivo di Vegeta e Nappa, prende con se Gohan e lo sottopone ad un duro allenamento allo scopo di farne un valido guerriero e servirsene in futuro per dominare la Terra. Finisce con l'affezionarsi al bambino e arriva a sacrificare la sua vita per proteggerlo quando, dopo l'arrivo dei Saiyan, gli fa da scudo col proprio corpo e lo salva dall'attacco mortale di Nappa. Il suo sacrificio provoca anche la morte di Dio e la conseguente sparizione delle Sfere del Drago. Viene ospitato dal Re Kaioh del nord insieme agli altri Z Warriors morti in seguito all'attacco dei Saiyan, mentre Goku, Gohan, Crilin e Bulma cercano delle nuove sfere sul pianeta Namecc. Torna in vita, grazie al desiderio espresso da Gohan al Drago Polunga, e si fa teletrasportare, con il secondo dei tre desideri disponibili, sul suo pianeta natale per poter aiutare i suoi amici che, insieme a Vegeta, stanno lottando contro il terribile Freezer. Prima di raggiungere il campo di battaglia, incontra un altro guerriero namecciano, Nail, con cui si unisce attraverso un processo di assimilazione. Acquista così un enorme potere, tale da tener testa a Freezer; ci riesce però solo per un breve periodo di tempo e, nel tentativo di aiutare Goku, viene colpito duramente. È il piccolo Gohan che pensa a portarlo in salvo mentre suo padre si occupa di eliminare Freezer. Dopo l'apparizione di Future Trunks che annuncia l'arrivo degli androidi (Piccolo è l'unico ad ascoltare le sue parole e a scoprire la sua vera identità grazie al suo superudito), accetta di allenarsi insieme a Goku e a Gohan consolidando quel rapporto affettivo già creatosi tra di loro. Durante lo scontro con i nuovi nemici creati dalla mente del Dottor Gero, decide di unirsi a Dio, nonostante l'avversione che nutre per lui, pur di riuscire a fronteggiare il mostro Cell che, possedendo anche le sue cellule, è in grado di rigenerarsi. La sofferta decisione, che porta alla scomparsa delle Sfere del Drago, gli consente di acquisire non solo maggiore potenza, ma anche la saggezza del Dio della Terra. Ma, proprio nel momento in cui riesce ad avere in pugno l'androide nella sua forma ancora imperfetta e prima dell'assorbimento di No.17 e No.18, se lo lascia sfuggire per colpa di un Taiyoken... Mentre Piccolo è impegnato in un combattimento alla pari contro No.17, Cell si fa rivedere e stavolta, grazie alle nuove energie acquisite con l'assorbimento di numerosi terrestri, colpisce duramente il namecciano. Tratto in salvo da Goku che lo teletrasporta al Palazzo del nuovo Dio della Terra (scelto anche stavolta tra i namecciani), Piccolo si allena nella Stanza dello Spirito e del Tempo e si presenta insieme agli altri Z Warriors al torneo di arti marziali indetto da Cell, durante il quale manifesta apertamente l'affetto per il suo pupillo Gohan che riuscirà ad eliminare il mostro. All'inizio della Saga di Majin Bu, accetta di partecipare al nuovo Tenkaichi, dove si arrende prima di iniziare il combattimento al suo avversario, che si rivela essere Kaiohshin. Riveste un ruolo importante nella preparazione di Goten e Trunks, quando Goku, tornato nell'aldilà, gli affida il compito di allenarli per realizzare la Fusion e nel successivo combattimento del nuovo guerriero Gotenks (nato dalla fusione dei due piccoli Saiyan) contro Majin Bu. Molto buffe le scene in cui Piccolo assiste, esterrefatto, al combattimento tra Gotenks e Super Bu. Lo ritroviamo alla fine della serie Z, mentre assiste solo da spettatore al nuovo torneo Tenkaichi dove Goku incontra la reincarnazione di Majin Bu. In Dragon Ball GT anche il suo personaggio, come altri protagonisti della prima serie e di DBZ, viene relegato in secondo piano. Muore durante l'esplosione della Terra, che si rifiuta di abbandonare per far sparire con se le Sfere del Drago Speciali (quelle con le stelle nere) e tentare così di eliminare la loro energia negativa. Nell'aldilà, si fa mandare negli Inferi da Re Enma per aiutare Goku a ritornare nel regno dei vivi e permettergli di fronteggiare Super No.17. Lo rivediamo nell'ultimo episodio, quando Goku va a fargli visita negli Inferi per ringraziarlo, prima di... scomparire assieme al Dragon Shenron.